Cominciò con Riber
1946, alle soglie del boom economico. Un anno dopo la fine del conflitto mondiale che ha scosso il mondo un uomo ancora non sa che di lì a breve avrebbe dato inizio a qualcosa destinato a durare fino a oggi. Riccardo Bertolino è il suo nome e l’ingegno il suo mestiere. Abili mani, mente curiosa, occhi che scorrono rapidi sul telaio di una lavatrice appena acquistata dall’Inghilterra. La smonta sul letto di casa, la rimonta, ne conserva alcuni pezzi e ne sistema degli altri; quel corpo metallico non ha segreti per le sue mani esperte.
Caso vuole che il vicino di casa di Riccardo, brav’uomo, avesse giusto bisogno di qualcosa per lavare i panni: sono anni differenti, ciò che per noi oggi si compra in 24h con la banale pressione di un tasto all’epoca era puro lusso e difficoltà di reperimento. Così Riccardo compie il secondo passo verso la sua Fortuna: vende la lavatrice acquistata in precedenza al vicino e la soddisfazione è tale da entrambe le parti che quello che era stato un semplice scambio di beni in amicizia diventa una compravendita sempre più assidua fino a che, grazie al supporto di numerosi clienti, si trasforma in vero e proprio business.
Nasce così Riber, dall’unione della prima parte del nome e del cognome di Riccardo. Il successo insperato spinge la neonata azienda a diventare negli anni ‘80 una delle più rinomate nel campo della produzione di lavatrici. La parola chiave è “durare”, tanto da sembrare scolpita nel cuore inossidabile dei prodotti Riber. Avendone una, infatti, il cliente poteva ritenersi sistemato per almeno 20 anni, un primato che ben pochi fabbricanti potevano vantare.
Si trasformò in Astelav
1963. Anno indimenticabile per almeno tre ragioni:
- La prima è che uscì, nello stesso anno, il primo 33 giri dei Beatles dal titolo Please Please Me
- La seconda è che Lawrence d’Arabia, film che ha segnato una generazione, vince 7 premi Oscar
- La terza è la nascita di Astelav
Giorgio, figlio di Riccardo Bertolino e non meno promettente del padre, ha anche lui un’intuizione che garantirà un futuro più che roseo all’attività di Riber: decide di fare assistenza, di aiutare i clienti con un modello all’avanguardia di quello che oggi chiamiamo “Customer Care” e comprende che oltre all’apparecchio in sé e per sé è di vitale importanza anche il concetto di “ricambio”. La tecnologia degli anni ‘60 era buona in Italia ma vigeva ancora la cattiva pratica del buttare un elettrodomestico intero quando a non funzionare era potenzialmente solo un pezzo, magari di difficile reperibilità o dal costo proibitivo che incoraggiava a disfarsi di tutto.
Assistenza Tecnica Lavatrici, da qui l’acronimo del nome Astelav, l’attività di distribuzione ricambi che, grazie all’intuizione di Giorgio, verrà estesa a numerosi altri marchi rendendola ipso facto una dei principali distributori europei per elettrodomestici.
Unì le forze al Sermig
2017. La terza generazione vede protagonisti Riccardo ed Ernesto Bertolino che, come da tradizione, compiono un passo estremamente importante per la crescita fisica e morale dell’azienda. Nel 2017 fanno la conoscenza di Ernesto Olivero, scrittore ma soprattutto fondatore del Sermig, il servizio missionario giovani situato all’Arsenale della Pace di Torino e che tanto ha fatto per bambini e ragazzi di tutto il mondo bisognosi di una nuova vita.
L’obiettivo era nobile: unire il forte know-how tecnico del personale di Astelav nell’ambito degli elettrodomestici e relativa riparazione con gli obiettivi di inclusione sociale del Sermig. L’intento è stato raggiunto e oggi all’attività di business viene affiancato un progetto dedito alla salvaguardia della collettività e dell’ambiente. L’ispirazione è stata quella dell’impresa sociale della Olivetti.
Era nata così ri-generation, il cui scopo è essere attrice principale nel recupero e riutilizzo degli elettrodomestici rigenerati, forte di un imprescindibile capitale umano che rappresenta un valore aggiunto per l’azienda e la qualità dei suoi prodotti.
Divenne ri-generation
2021. ri-generation è dunque una società a forte vocazione sociale e ambientale che, fin dal suo inizio come progetto interno di Astelav nel 2017, si è dedicata alla rigenerazione di elettrodomestici, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione di nuovi dispositivi. La società, che ora è diventata un'azienda indipendente e autonoma, è stata la prima in Italia a dedicarsi alla rigenerazione di elettrodomestici, un'attività che ha attirato l'attenzione dei media fin dall’inizio per il suo impatto sociale e ambientale.
Alcune di queste testate e canali televisivi sono Striscia la notizia, Che ci faccio qui, Mi manda Rai 3 e Skytg24. Una tale attenzione mediatica ha contribuito a far conoscere l'azienda e il suo impegno a chi è particolarmente attento a queste cause così importanti al giorno d’oggi in cui produrre non è più sufficiente, occorre rigenerare, conservare e preservare, soprattutto il pianeta.
A coronamento degli sforzi compiuti ri-generation nel 2021 è stata inclusa nei Green Heroes italiani e ha ricevuto il premio Impresa Vincente (terza edizione), il programma di Intesa San Paolo dedicato alla valorizzazione delle PMI italiane. Entrambi riconoscimenti autentici per aziende e personaggi che si distinguono per il loro impegno nell’economia circolare.
E in futuro?
Oggi. La missione di ri-generation si articola in 3 punti principali:
- Ambientale: attraverso l’intercettazione, la rigenerazione e il ricondizionamento degli elettrodomestici dismessi, riducendo così l'impatto sul territorio e attuando un'economia circolare in modo sostenibile
- Sociale: Sensibilizzando le persone ad un uso consapevole dei propri elettrodomestici e offrendo a chi desidera integrarsi in società una formazione tecnica continua all’avanguardia
- Know-How ed esperienza pluriennale nel campo della rigenerazione di elettrodomestici da esportare e tramandare, spiegando concetti come il RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche)
Ri-pensa, ri-dai valore alle cose, ri-genera: siamo la generazione Ri.