elettrodomestici rigenerati

È meglio il piano cottura a induzione o a gas? | Guida alla scelta

È meglio il piano cottura a induzione o a gas? | Guida alla scelta

Decidere il miglior piano cottura non è semplice: occorre valutare diversi aspetti come i materiali, la pulizia del piano, i consumi e anche altri fattori non del tutto marginali come il design e l’estetica all’interno di una cucina. In questo articolo vediamo quali sono le principali differenze tra i piani cottura che potrebbero aiutarti nella scelta.

Cosa considerare prima dell’acquisto

Cucinare è una delle attività più importanti che si possano fare in casa e un piano per la cottura è parte integrante di questa operazione. Scegliere quello adatto non ti renderà solo felice ma avrà ripercussioni su tutti coloro che condividono i pasti e le bollette di casa. Una scelta ponderata incide anche sul bilancio familiare. Ecco alcuni consigli che ti potranno aiutare a farti un’idea sul tuo acquisto. Se stai arredando per la prima volta comincia considerando quante persone vivono in casa e la frequenza con cui cucinate sui fornelli. Inoltre ha senso riflettere sul tipo di prestazioni che desideri ottenere. Diversamente, se devi sostituire un piano cottura già esistente dovrai tener conto delle dimensioni di quello che già possiedi per poterlo sostituire senza effettuare ulteriori lavori. 

Sia il piano cottura a gas che quello a induzione hanno incredibili vantaggi e ci sono molte cose da prendere in considerazione prima dell’acquisto. Non c’è un “migliore” in assoluto ma c’è una bella notizia: con questo articolo saprai valutare le caratteristiche dell’elettrodomestico adatto alle tue esigenze!

Piani di cottura a induzione: pro e contro

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Sono elettrodomestici di ultimo grido che presentano design all’avanguardia e di classe che si adattano a molti tipi di cucine. Il materiale di cui sono fatti è la vetroceramica, comoda da usare e facile da pulire in quanto liscia al tatto e priva di pulsanti. Per farti un’idea puoi consultare questa sezione dei rigenerati sul sito di ri-generation. Funzionano grazie a una piastra a induzione magnetica alimentata da corrente elettrica che attiva delle bobine le quali, creando un campo elettromagnetico, scaldano unicamente il metallo con cui sono in contatto. Perfetti per evitare fiamme libere.

La possibilità di unire più quadranti in base alle dimensioni delle pentole li rende competitivi e versatili. Far bollire l’acqua non è mai stato così veloce grazie alla ridotta dispersione di energia e, per i fumi, alcuni modelli integrano una cappa aspirante sul piano cottura, così da rendere l’ambiente pulito e sicuro evitando la dispersione di fumi e odori.

I più tech saranno contenti di sapere che è possibile controllare da remoto alcuni di questi piani cottura grazie a particolari app con lo smartphone

Nonostante tutti questi aspetti estremamente favorevoli va comunque fatto notare che il piano cottura a induzione sfrutta l’energia elettrica che è più costosa rispetto al gas. Inoltre è necessario usare pentole con un fondo a base ferrosa. 

Se devi passare da un piano di cottura a gas a uno a induzione devi considerare l’idea di comprare delle pentole nuove, tutte a fondo ferroso perché è l’unico modo per permettere al campo magnetico di riscaldarle. Quelle normalmente usate per il piano cottura a gas non vanno bene.  

Piani di cottura a gas: pro e contro

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Nonostante siano i più diffusi i piani cottura a gas vengono sempre pensati come obsoleti e tecnologicamente arretrati. Non tutti sanno che i modelli di oggi sono più avanzati rispetto a quelli di molti anni fa, rendendoli competitivi anche con i modelli moderni a induzione. Non ci si deve nemmeno più preoccupare della sicurezza relativa alla bombola del gas considerati gli enormi avanzamenti tecnologici fatti da questo tipo di piani cottura. Possono essere realizzati in cristallo, acciaio inox o vetroceramica e a differenza dei piani a induzione che di solito sono neri e adatti unicamente a contesti moderni, i piani a induzione a gas possono avere forme e colori differenti. 

Tra i pro possiamo considerare la facilità di utilizzo e di pulizia, il design minimale e la possibilità di rimuovere le griglie in ghisa per poterle lavare o cambiare.

I modelli più recenti hanno un sistema chiamato Flame Select che prevede 9 livelli di potenza che è possibile regolare in maniera estremamente precisa; altri ancora possiedono un display per poter controllare la temperatura di ogni singolo bruciatore. I bruciatori sono gli erogatori di calore, di solito in numero da 2 a 5 a seconda delle dimensioni, alimentati a gas metano o GPL, e possono essere spenti in contemporanea per una tutela della sicurezza più in linea con gli standard odierni. In ultimo, sono anche più economici rispetto alla controparte a induzione.

Puoi farti un’idea anche dei piani di cottura a gas rigenerati presenti in stock

Per quanto riguarda i contro i piani di cottura a gas disperdono più calore e questo si traduce in una richiesta maggiore di tempo per far bollire l’acqua e in più gas utilizzato.

Quale consuma di più tra i due piani cottura?

Va tenuto conto che un confronto 1:1 tra i due piani di cottura non è sempre così lineare. Quelli a induzione sono più efficienti e hanno un ridotto consumo rispetto a quelli a gas che non sfruttano tutto il calore che erogano. Puoi cominciare a valutare i tuoi piani energetici per la casa, i riscaldamenti, i consumi, e decidere anche in base a quelli. Se hai una fornitura di gas che già impieghi altrove – ad esempio per la caldaia – puoi aggiungere solo una quota di metano e pensare di acquistare un piano cottura a gas. 

Se viceversa hai già dei pannelli solari installati e disponi di un contratto di fornitura di energia elettrica potresti pensare di investire in un piano a induzione riducendo le spese dei consumi.

Anche i consumi abituali della famiglia sono importanti. Alcuni mangiano fuori casa per lavoro o mangiano più cibo pronto mentre altri preferiscono cucinare ed esplorare sempre nuove ricette.

In base a questo quindi possiamo già sapere che un piano cottura dalle prestazioni standard è adatto a chi cucina poco e non ha troppe pretese mentre un piano cottura dalle prestazioni elevate sarà l’ideale per chi è appassionato di cucina e desidera creare manicaretti di ogni tipo.

Ci sono insomma molti fattori da tenere in considerazione per valutare consumi e impatti dei diversi piani cottura.

Piano cottura a gas o a induzione, qual è meglio?

Tiriamo le somme: quale dei due è meglio? Non c’è una risposta che possa coprire tutte le situazioni possibili e molte sono estremamente soggettive e personali. In linea generale abbiamo visto che occorre valutare:

  • Se si arreda da zero o se si deve fare un cambio
  • Pentole a disposizione
  • Dimensioni richieste dal piano
  • Forniture preesistenti di gas o elettricità
  • Disposizioni familiari e personali sulla cucina
  • Quantità di cibo cucinato
  • Design ed estetica 
  • Budget a disposizione

In generale per dare una stima possiamo dire che il piano di cottura a induzione è adatto per chi cerca prestazioni di un certo livello con consumi e tempi di preparazione ridotti e buona precisione.

Il piano cottura a gas, invece, è ideale per chi preferisce metodi tradizionali e desidera poter cucinare con spese contenute. 

Hai deciso quale piano cottura soddisfa le tue esigenze? In alternativa puoi monitorare questa sezione degli elettrodomestici rigenerati sul nostro e-commerce per avere alta qualità senza rinunciare a un prezzo accessibile.

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