Il Cnosfap Valdocco, da sempre impegnato nella formazione per giovani studenti, adulti o per coloro che desiderano reinventarsi con un nuovo impiego, si unisce a ri-generation e Astelav (Vinovo, TO) in un nuovo ambizioso progetto: la creazione di un laboratorio di rigenerazione degli elettrodomestici.
Le fondamenta comuni sono la lotta allo spreco di risorse umane e ambientali e alla mentalità che le genera, ma anche il desiderio di aiutare e creare un’occupazione per le persone in difficoltà; un’impresa a responsabilità sociale e dall’impatto ambientale ridotto.
Il 31 marzo il laboratorio di rigenerazione elettrodomestici è stato inaugurato con calda adesione di tutte le parti in gioco che condividono l’idea che la salvaguardia dell’ambiente — tema quanto mai attuale oggigiorno — possa passare anche per obiettivi di stampo sociale e formativo coniugando così il bisogno di nuovi operatori elettrici con una sensibilità maggiormente votata al rispetto delle risorse e del pianeta. Un fatto anche simbolico se si pensa che il cambiamento avverrà da qui, un ambiente come quello domestico che generalmente crea numerose apparecchiature elettriche inevitabilmente destinate allo smaltimento.
Il laboratorio sarà utile specialmente ai ragazzi iscritti ai corsi triennali di Operatore elettrico ma nasce con il duplice scopo da una parte di insegnare agli studenti il mestiere di installazione e manutenzione di impianti elettrici industriali — e dall’altra di sensibilizzarli offrendo loro spunti per ri-pensare al modo di stare al mondo, apportando il proprio personale contributo sul tema ambientale.
Il laboratorio viene dotato della migliore strumentazione attualmente in uso nei laboratori di ri-generation e grazie al bacino di esperienze e competenze messe in campo gli studenti devono affrontare le casistiche più critiche e utili dal punto di vista professionale e formativo: analisi dei guasti, diagnosi, rigenerazione di elettrodomestici quali lavatrici, lavastoviglie, forni, frigoriferi, il tutto sotto l’ottica di riparazioni mirate e sostituzione delle parti danneggiate.
Il laboratorio è costituito da sette banchi di lavoro per poter appoggiare gli elettrodomestici, alcuni dei quali molto pesanti. Attrezzatura di precisione per lavori specifici di smontaggio e riparazione, un’isola di lavoro con moduli, antine e cassettiera. Per quanto riguarda la raccolta di acqua di carico e scarico per i collaudi di lavatrici e lavastoviglie sono previsti dei circuiti appositi. I ragazzi utilizzano la strumentazione di ri-generation avendo così modo di interfacciarsi con i ferri del mestiere fin da subito. Anche la parte della logistica è essenziale: a tal proposito è stato allestito un piccolo magazzino per allenare gli studenti ad avere a che fare anche con ordine, disposizione e organizzazione tipica delle grandi realtà, così da insegnar loro che il lavoro non comincia e non finisce sul bancone, ma è interconnesso con altre realtà, tutte strettamente importanti.Infine, per lavori che richiedono quadri elettrici, quelli forniti dal laboratorio prevedono:
- Linea di alimentazione in cavo FG16OM16 di sezione 2×2,5+T mmq;
- Allacciata a spina CEE 2P+T;
- 16A 230V per permettere la connessione a presa CEE dedicata;
- n. 3 Prese 2P+T 10/16A 230V complete di supporto per guida din;
- n. 2 Prese Schuko 2P+T 10/16A 230 complete di supporto per guida din;
- Amperometro digitale.
Gli studenti migliori hanno inoltre la possibilità di valutare eventuali assunzioni da parte di ri-generation. Non sono da escludersi nemmeno vie di autoimprenditorialità, le quali sono sentitamente incoraggiate.
Gli elettrodomestici rigenerati verranno infine venduti e con il ricavato verrà creata una borsa di studio specifica per i ragazzi che frequentano questi corsi, così da incentivarli e aiutarli sempre a dare il meglio di sé.
La ri-generazione e la ri-qualificazione uniscono le forze.